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Le case di nuova costruzione sono piu' salubri ?

Le case di nuova costruzione sono piu' salubri ? I materiali da costruzione, le inadatte tecniche costruttive e una ventilazione insufficiente per la rincorsa ad una classe superiore energetica, sono alcune delle cause che mettono in pericolo la nostra salute. Da numerosi studi scientifici e' stato accertato, che l'eccessiva "sigillatura" degli ambienti utilizzata per un contenimento energetico, oltre ad essere la causa di un aumento del tasso di umidita', questa puo' favorire il proliferare di acari e muffe, generando malattie respiratorie tra cui l'asma bronchiale. Pertanto si rende utile un'adeguata circolazione d'aria, all'interno degli edifici, onde evitare di arrecare disturbi alle persone, si ricorda che una scarsa ventilazione provoca una mancata concentrazione, sonnolenza, congiuntiviti, emicrania, limitata produttivita', l'apprendimento con scarsi risultati scolastici nei bambini e adolescenti. Teniamo conto che oggi il 90% delle persone trascorre il proprio tempo in ambienti chiusi, soprattutto in casa, nei luoghi di lavoro o svago, a scuola, in residenze per anziani, ecc. e la mancata conoscenza degli "agenti killer" che si nascondono in questi ambienti, permette di non osservare le cause che generano anche serie malattie che possono diventare perfino letali, una buona informazione e sensibilizzazione si rende necessaria per poter limitare i danni. La qualita' dell'aria indoor (IAQ) sta diventando sempre piu' un argomento di grande attualita' per il numero crescente di patologie con cui e' in correlazione. Secondo le stime dell'OMS queste lasciano poco spazio a obiezioni: 4,3 milioni di decessi l'anno in tutto il mondo sono riconducibili alla pessima qualita' dell'aria che respiriamo all'interno degli ambienti confinati. Importanti studi dimostrano che in Europa il 4,6% delle morti per tutte le cause ed il 31% delle inabilita' (DALY) nei bambini da 0 a 4 anni di eta', sono attribuibili all'inquinamento dell'aria indoor. DALY (Disability-adjusted life years) e' un indice che combina morbosita' e mortalita', comunemente impiegato dall'OMS per misurare l'impatto globale delle malattie (le malattie respiratorie croniche ne rappresentano una parte rilevante). Infatti secondo l'OMS, l'aumento delle patologie allergiche e dell'asma e' attribuibile ai fenomeni di urbanizzazione ed alle numerose ore trascorse in ambienti chiusi (indoor), spesso scarsamente ventilati, con microclima caldo-umido e con presenza di elevati agenti inquinanti. I seguenti fattori di rischio che portano all'insorgenza di asma e allergie sono: acari, muffe, pollini, derivati di animali domestici e scarafaggi. Altri agenti inquinanti chimici invece sono: (fumo di tabacco, benzene, biossido di azoto, particolato e formaldeide) possono causare un incremento della frequenza di sintomi respiratori cronici. Alcuni studi condotti in Nord-Europa hanno dimostrato come l'asma corrente in adolescenti e bambini, sia risultata positivamente associata a numerosi fattori presenti nell'ambiente indoor, fra cui l'umidita', le muffe, i composti organici volatili (COV), la formaldeide, gli allergeni (inclusi i derivati epidermici animali) ed i batteri. L'umidita', infatti, provoca il deterioramento chimico o biologico dei materiali e peggiora la qualita' dell'aria. In una casa dove la temperatura e' di 20-22 gradi l'umidita' dovrebbe attestarsi attorno al 40-60%, essa non deve mai scendere sotto il 20%, altrimenti l'aria risulterebbe troppo secca.

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